In sede consultiva la 7a Commissione Istruzione e Cultura del Senato ha esaminato l’atto comunitario n. COM (2016) 758 def. concernente aliquote IVA su libri, giornali e periodici con la relazione del senatore Martini, che ha illustrato una proposta di osservazioni favorevoli, approvata all’unanimità dalla Commissione.
L’atto reca modifiche alla direttiva 2006/112/CE sul sistema comune di imposta sul valore aggiunto e – in linea con la riflessione della Commissione Europea sugli sviluppi tecnologici ed economici per quanto riguarda i libri e i giornali elettronici – intende modernizzare l’IVA per l’economia digitale applicando l’iva agevolata per e-book e giornali online, esattamente come succede per gli equivalenti prodotti cartacei.
Considerato che i servizi forniti per via elettronica, comprese le pubblicazioni elettroniche, sono tassati all’aliquota normale del 15 per cento, mentre per altre pubblicazioni gli Stati hanno la possibilità di applicare un’IVA agevolata (5 per cento) o super ridotta come nel caso italiano stabilita al 4 per cento, la Commissione ha quindi proposto di accordare a tutti gli Stati membri la possibilità di applicare alle pubblicazioni fornite per via elettronica le stesse aliquote IVA che essi applicano attualmente alle pubblicazioni stampate, incluse soglie ridotte o super ridotte.
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