Ho presentato come prima firmataria il DDL “Norme in materia di coordinamento e programmazione della politica nazionale della ricerca e dell’innovazione’ iniziativa legislativa che modifica l’attuale normativa emanata in base alla prima legge delega Bassanini del 1997.
Ritengo che le molte scelte operate dall’Italia e specificatamente la sfida lanciata da questo governo nell’investire su innovazione e ricerca debba essere supportata da un’adeguata normativa che sia in linea con le nuove esigenze della competizione globale.
Il mondo della ricerca, visto in un’ottica di sistema, è composto da entità non omogenee per natura giuridica e per compiti istituzionali. Si tratta di un sistema pubblico articolato con le università, gli enti nazionali di ricerca vigilati dagli otto Ministeri.
Attualmente è competenza del MIUR la predisposizione del Programma nazionale di ricerca (PNR) previa consultazione di quei Ministeri che dispongono di strutture e risorse destinate alla ricerca scientifica di natura strumentale.
Il presente disegno di legge prevede che le competenze relative alla predisposizione del PNR, fulcro delle strategie di sviluppo scientifico e tecnologico del Paese, vengano trasferite alla Presidenza del Consiglio dei Ministri , “un’unica cabina di regia” che possa operare come “struttura di missione” in maniera flessibile e che possa semplificare l’eccessiva complessità delle procedure previste dall’attuale normativa.
Ciò può costituirsi come un nuovo quadro di riferimento per il “sistema italiano della ricerca” che impegna soggetti pubblici e privati, Università ed enti di ricerca, nazionali e locali e che guarda a nuove prospettive per essere protagonisti in Europa attraverso il coordinamento strategico di tutti i soggetti.
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