L’Assemblea di Montecitorio ha approvato il testo unificato delle proposte di legge che intervengono sulla disciplina dei partiti politici.
Il provvedimento riconosce il diritto dei cittadini di associarsi liberamente in partiti, movimenti o gruppi politici organizzati per concorrere alla formazione dell’indirizzo politico e all’elaborazione di programmi per il governo nazionale e locale, nonché alla selezione e al sostegno di candidati alle elezioni, nel rispetto del principio della parità di genere. Esso prevede che l’organizzazione e il funzionamento dei partiti, movimenti o gruppi politici organizzati sono improntati al principio della trasparenza e al metodo democratico e riconosce il diritto di tutti gli iscritti di partecipare, senza discriminazioni, alla determinazione delle scelte politiche che impegnano il partito.
Il testo integra anche le disposizioni vigenti sul contenuto necessario degli statuti dei partiti registrati, introducendo regole per l’istituzione e per l’accesso all’anagrafe degli iscritti e richiedendo l’indicazione dei criteri di ripartizione delle risorse tra organi centrali e le eventuali articolazioni territoriali.
E’ previsto altresì che i partiti e i gruppi politici organizzati che intendono presentare candidature alle elezioni politiche devono depositare, contestualmente al contrassegno, lo statuto registrato, o, in mancanza, una dichiarazione recante alcuni elementi minimi di trasparenza. In caso di mancato deposito dello statuto o della dichiarazione di trasparenza le liste sono ricusate dall’Ufficio centrale circoscrizionale.
Per saperne di più:
iter www.camera.it
testi documento