Cipe: investimenti in ricerca, beni culturali, capitale umano e infrastrutture

Cipe: investimenti in ricerca, beni culturali, capitale umano e infrastrutture

Si è svolta il 1 maggio, a Palazzo Chigi, la riunione del Comitato interministeriale per la Programmazione economica (Cipe), presieduta dal presidente del Consiglio, Matteo Renzi.

Il Comitato ha approvato il Programma nazionale per la Ricerca per il periodo 2015-2020. Il programma prevede investimenti complessivi nel primo triennio 2015-2017 pari a 2.428,60 milioni di euro, di cui:

  • 1,9 miliardi di euro a carico del bilancio del MIUR e del PON ricerca;
  • 500 milioni di euro a carico Fondo sviluppo e coesione (FSC) 2014-2020.

E’ prevista una proiezione complessiva in via programmatica dell’impiego di risorse finanziarie fino al 2020, per un ammontare di 4,16 miliardi di euro totali. Ad esse concorrono ulteriori risorse: il programma operativo regionale (POR) e l’iniziativa UE denominata “Horizon 2020”, tali per cui la portata finanziaria complessiva del Programma ammonterà complessivamente a 13,56 miliardi di euro nei sei anni dal 2015 al 2020. Il PNR è basato su sei grandi pilastri:

  • I. Internazionalizzazione
  • II. Capitale umano
  • III. Programma nazionale infrastrutture;
  • IV. Cooperazione pubblico privato e ricerca industriale
  • V. Efficacia e qualità della spesa;
  • VI. Programma per il Mezzogiorno.

 

  • Il Comitato ha poi assegnato 1 miliardo di euro, a carico del Fondo per lo sviluppo e la coesione (FSC) 2014-2020, al Ministero dei beni e delle attività culturali per il finanziamento del Piano “Turismo e cultura” finalizzato ad un’azione di rafforzamento dell’offerta culturale del nostro Paese e di potenziamento della fruizione turistica, con interventi per la tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale e per la messa in rete delle risorse culturali materiali e immateriali, con particolare riguardo al Sistema museale italiano. Sono altresì previsti interventi per il consolidamento di sistemi territoriali turistico-culturali. In particolare, a beneficiare del piano saranno grandi completamenti di interventi già in corso (quali Pompei, Ercolano, la Cittadella di Alessandria, la Reggia di Caserta e gli Uffizi di Firenze) oltre a nuovi interventi di importo complessivo di 170 milioni da ripartire fra interventi di valore non inferiore a 10 milioni di euro con successivo provvedimento.

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