In 7a Commissione Istruzione e Cultura del Senato si è tenuta l’audizione del Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Stefania Giannini, in merito alla situazione dell’Alta formazione artistica, musicale e coreutica (AFAM) e sulle misure a favore della ricerca.
Il Ministro ha fatto presente che il progetto del Governo è quello di porre in essere una riorganizzazione complessiva dell’AFAM. Ha dunque affermato che i settori di intervento sono rappresentanti dall’articolazione territoriale del sistema, dalle forme di autonomia e di governo degli istituti e dalle modalità di reclutamento del personale.
Sono state poi fornite alla Commissione informazioni sullo stato degli istituti AFAM che attualmente coinvolgono 87.000 studenti, registrando negli ultimi anni un lieve incremento di iscrizioni. In particolare è stato rilevato che il 70 per cento degli studenti è iscritto a corsi accademici di primo e secondo livello, mentre il restante 30 per cento è impegnato negli studi della fase pre-accademica; il 12 per cento degli studenti è costituito da giovani stranieri, la metà dei quali proviene dalla Cina. Nel sottolineare positivamente che si tratta di una percentuale molto più alta di quella riscontrata nelle università italiane, il Ministro ha comunicato che le istituzioni più attrattive sono in Lombardia, Piemonte e nelle regioni del Centro-Nord. Nel 2014 dei 13.000 diplomati il 49 per cento proveniva dalle accademie di belle arti, mentre il 40 per cento dagli istituti superiori di studi musicali.
Attualmente, in Italia sono presenti 138 istituzioni AFAM, di cui 73 sono istituti superiori di studi musicali, la maggior parte dei quali collocati nelle regioni del Centro-Nord.