Nascono i “Caschi Blu della Cultura”, per proteggere il patrimonio artistico mondiale. La task force “Unite for Heritage” sarà composta da personale specializzato (esperti civili e Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale) e privati con riconosciuta esperienza nel settore, e avrà le funzioni di valutare i rischi e quantificare i danni al patrimonio culturale, ideare piani d’azione e misure urgenti, supervisione tecnica e corsi di formazione al personale nazionale locale, fornire assistenza al trasferimento di oggetti mobili in rifugi di sicurezza e rafforzare la lotta contro il saccheggio e il traffico illecito di beni culturali.
L’Italia è stata tra i primi Paesi a riconoscere la necessità di proteggere il patrimonio culturale quale elemento essenziale per la tutela del pluralismo culturale e religioso, anche nel quadro dell’azione internazionale di contrasto ideologico e finanziario al terrorismo. A tal fine, ha presentato all’Unesco la proposta dei “Caschi blu della cultura”, ovvero l’istituzione di un gruppo di pronto intervento per interventi di messa in sicurezza dei beni culturali e di contrasto ai traffici illeciti. La proposta italiana è stata adottata all’unanimità dalla 38° conferenza generale dell’organismo dell’Onu il 18 novembre 2015.
L’Italia è giù impegnata sul fronte del contrasto al traffico internazionale di beni culturali, co-presiedendo con gli Stati Uniti e l’Arabia Saudita il “Counter finance working group” della Coalizione Globale anti-Daesh. La Farnesina, in particolare, sostiene oltre 170 missioni archeologiche in tutto il mondo.
All’iniziativa per la firma dell’accordo, che si è tenuta lunedì 15 febbraio presso le Terme di Diocleziano a Roma, hanno partecipato oltre al Ministro degli Affari Esteri Paolo Gentiloni e al direttore generale dell’Unesco Irina Bokova, il Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo Dario Franceschini, il Ministro della Difesa Roberta Pinotti, il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Stefania Giannini, il comandante generale dell’Arma dei Carabinieri Tullio Del Sette ed il sindaco di Torino Piero Fassino.
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