Nella riunione di dicembre del Consiglio europeo, i leader dell’UE si sono concentrati sulle questioni relative alla migrazione, alla lotta al terrorismo, alla relazione dei cinque presidenti sull’Unione economica e monetaria, al completamento del mercato unico e ai preparativi del Regno Unito in vista del referendum. Hanno inoltre adottato conclusioni sulla Siria.
Al fine di far fronte ai flussi senza precedenti di rifugiati nel 2015, l’UE ha definito una strategia globale e si è dichiarata essere pienamente impegnata nella soluzione delle questioni più urgenti, specie nel contenimento dei flussi migratori che provengono dai Balcani. Inoltre, per tutelare l’integrità di Schengen, il Consiglio ha ritenuto indispensabile riprendere il controllo delle frontiere esterne.
Quanto al terrorismo, in seguito agli attentati di Parigi del 13 novembre scorso, l’UE ha deciso di intensificare ancora di più la sua azione contro questa minaccia globale. Il Consiglio europeo intende prendere ulteriori provvedimenti in termini di:
- scambio di informazioni e finanziamento del terrorismo
- controlli alle frontiere esterne
- condizioni che portano al terrorismo, prevenzione della radicalizzazione e dell’estremismo violento
- cooperazione con i paesi terzi nella lotta al terrorismo.
l Leader dell’UE hanno inoltre proceduto ad uno scambio di opinioni sui preparativi del Regno Unito in vista del referendum sulla permanenza o l’uscita dall’Unione Europea e hanno convenuto di trovare soluzioni di reciproca soddisfazione.
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