Vi propongo la lettura dell’articolo pubblicato mercoledì 4 novembre su “Il Corriere Fiorentino” in merito all’alluvione di Firenze. L’anno prossimo, infatti, verrà celebrato il 50esimo anniversario del tragico evento che si scatenò la mattina del 4 novembre 1966 e che costò la vita a 17 fiorentini e a 18 persone della provincia, tra cui due bambini di 3 anni, entrambi di Sesto Fiorentino.
Le cerimonie del 49esimo anniversario, organizzate dal 1994 dall’Associazione Firenze Promuove, alla quale si unisce – da quattro anni – la Presidenza del Consiglio comunale di Firenze, hanno previsto un momento di raccoglimento con una funzione religiosa e un breve corteo – aperto dal Gonfalone del Comune di Firenze – che ha percorso il Ponte alle Grazie da dove è stata lanciata in Arno una corona di alloro, in ricordo delle vittime.
Dopo quasi cinquant’anni il Governo Renzi ha finalmente stanziato i fondi per le opere di messa in sicurezza dell’Arno. La prima tranche, pari a 55 milioni di euro, sarà destinata alla realizzazione di opere idrauliche nel cuore della città. Gli interventi interesseranno i fiumi Mugnone, Mensola e, naturalmente, Arno. Sono convinta che i danni causati da eventi meteorologici eccezionali possano e debbano essere limitati da una seria e attenta politica di prevenzione territoriale.
Per troppi anni in Italia abbiamo lasciato che la natura facesse il suo corso.
Facciamo sì che l’alluvione di Firenze del 1966 ci aiuti ad affrontare e prevenire le alluvioni di oggi.
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