“Molti italiani vorrebbero che i propri figli stessero a scuola un giorno in più, non uno in meno”. La Senatrice fiorentina del Pd Rosa Maria Di Giorgi interviene in merito allo sciopero proclamato in toscana da CGIL, CISL e COBAS in occasione del primo giorno di scuola, di fatto, rinviato a domani per molti studenti. ” I sindacati hanno chiesto di battere un colpo agli insegnanti e questo è stato fatto ancora una volta senza curarsi delle conseguenze per i cittadini. Non parlo dei problemi pratici dei genitori, non certo trascurabili, ma del valore simbolico del primo giorno di scuola per tanti bambini e ragazzi scippato loro da una protesta, a questo punto, strumentale e inutile. Uno sciopero inspiegabile contro la scuola – prosegue la Di Giorgi- a fronte di 3 miliardi di investimenti, di una media di 7 insegnanti in più a disposizione di ciascun istituto, di una premialità per gli insegnanti più bravi di 200 milioni e di quasi 50 milioni per l’attività dei laboratori. Finalmente di nuovo educazione fisica alla primaria, e poi educazione civica, economia e storia dell’arte.Viene da chiedersi- conclude la Di Giorgi- se questi scioperanti abbiano letto la riforma.”