L’Assemblea di Montecitorio ha approvato la proposta di legge che apporta modifiche all’art.9 della legge 6 luglio 2012, n. 96, istitutiva della Commissione di garanzia degli statuti e per la trasparenza e il controllo dei rendiconti dei partiti politici, con la finalità di assicurarne la piena operatività.
La Commissione potrà avvalersi, oltre che del personale di segreteria messo a disposizione dalle due Camere, di cinque unità di personale, dipendenti della Corte dei conti, addette alle attività di revisione, e di due unità di personale, dipendenti da altre amministrazioni pubbliche, esperte nell’attività di controllo contabile.
I dipendenti, compresi i magistrati, per tutto il periodo sono collocati fuori ruolo dalle amministrazioni di appartenenza e beneficiano del medesimo trattamento economico lordo annuo in godimento al momento dell’incarico, ivi incluse le indennità accessorie corrisposte a carico delle amministrazioni di appartenenza.
Nel provvedimento si prevede anche che le relazioni ai Presidenti delle Camere relative agli anni 2013 e 2014 tengano conto della predetta disposizione e che, in particolare, la relazione sul giudizio di regolarità e conformità a legge dei rendiconti 2013 sia resa entro il trentesimo giorno successivo all’entrata in vigore del provvedimento.
Quanto all’applicazione al personale dei partiti politici della normativa in materia di trattamento straordinario di integrazione salariale (cassa integrazione guadagni straordinaria) e di contratti di solidarietà, viene precisato che essa operi anche nei confronti delle articolazioni e delle diverse sezioni territoriali, a prescindere dal numero dei dipendenti, incluse quelle dotate di autonomia legale e finanziaria, oltreché nei confronti dei partiti non iscritti al registro nazionale dei partiti politici.
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