Ci sono momenti nella storia in cui più si è affezionati a un’idea, a un progetto, più bisogna trasformarla per rispondere alle mutate condizioni. È il caso dell’Europa che, se vuole stare al passo dei tempi e intende avere un ruolo di primo piano nel nuovo scenario globale, deve trasformarsi radicalmente. E bene fa il presidente Draghi a suonare la sveglia, mettendoci di fronte i temi su cui lavorare.
Noi di Italia Viva, come ricordava ieri Matteo Renzi, siamo per gli Stati Uniti d’Europa e per l’elezione diretta del capo della Commissione: la riforma istituzionale dell’UE è un passaggio fondamentale proprio per raggiungere gli obiettivi indicati da Draghi.
È chiaro che l’immobilismo attuale, i tentennamenti per non dire i balbettii, ci portano a essere inconsistenti, e da soli i singoli paesi non hanno chance in un mondo governato da flussi finanziari transnazionali in cui Cina, USA, Russia e altri colossi emergenti fanno valere la loro ragion di stato. Rafforzare l’UE, trasformandola, è l’unica strada.