Elezioni Russia: ora più che mai serve rilanciare progetto UE con elezione diretta presidente

Elezioni Russia: ora più che mai serve rilanciare progetto UE con elezione diretta presidente

Quello che è accaduto ieri in Russia era evidentemente atteso, ma ciò non toglie che suoni come un enorme campanello d’allarme per tutti noi: in un mondo di giganti, un’Europa debole rischia di fare la fine del vaso di coccio, per questo va rilanciato con forza il progetto di unione politica, un’Europa a più velocità, senza diritto di veto,  che si allarghi  geograficamente ma allo stesso tempo rafforzi la propria identità politica, attraverso l’elezione diretta del presidente della Commissione cui spetterà il compito di scegliere un Governo Europeo  sulla base di un progetto strategico e non definito dagli equilibri meramente territoriali come ora.


Come scrive oggi Matteo Renzi, serve  una leadership forte in Europa e politica, legittimata dalle elezioni democratiche, anche per promuovere  una vera politica di difesa comune, come forma di deterrenza ma anche come legittimazione per sedere ai tavoli della diplomazia, in vista dell’esercito europeo e degli Stati Uniti d’Europa.

Solo così potremmo avere un’Europa in grado di tornare a competere con Stati Uniti e Cina, contrastare il bellicismo espansionista di Putin,  contare in Africa, creare posti di lavoro. Un’Europa in grado cioè di affrontare con successo le sfide del futuro ferma sulle proprie radici culturali.
Stati Uniti d’Europa, scommessa per i prossimi anni regole economiche condividere il debito.

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