L’ipotesi di realizzare un parcheggio sotto Piazza del Cestello mi trova in assoluta sintonia con il Sindaco Nardella, quindi vorrei approfondire i motivi per cui, secondo la Soprintendenza fiorentina, non si possa procedere in tal senso. Da sempre sono attenta alle questioni della conservazione e alle esigenze della tutela che devono intrecciarsi tuttavia in un rapporto positivo con lo sviluppo della città e le sue funzioni. Recente il mio lavoro sulla questione dello Stadio Franchi svolto proprio, in raccordo con il Mibact, nell’intento di salvaguardare ed adeguare un bene monumentale alle esigenze della modernità.
Piazza del Cestello è oggi un parcheggio a cielo aperto che non rende giustizia alla bellezza di uno dei luoghi più raccolti ed prevoli del meraviglioso Oltrarno Fiorentino. Chiunque oggi passi di lì vede un tappeto di macchine e nemmeno nota l’armonia della chiesa e l’equilibrio prospettico della piazza.
Un parcheggio sotterraneo sarebbe la soluzione idonea, forse risolutiva, per il difficile problema della sosta in un quartiere particolarmente sacrificato da questo punto di vista.
Le giuste esigenze della conservazione possono ben sposarsi con le richieste dei cittadini secondo il mio parere e sulla base di precedenti esperienze. E credo che sia possibile, nello spirito della più ampia collaborazione fra enti, individuare le adeguate soluzioni tecnico-progettuali.
Sarebbe davvero incomprensibile dover abbandonare l’idea di realizzare una struttura che darebbe respiro a questo quadrante della città, regalando tra l’altro alla nostra Firenze un nuovo bellissimo balcone sull’Arno e sul panorama verso Ponte Vecchio.