Apprendo che il Maggio Musicale fiorentino si sta predisponendo ad attivare la cassa integrazione per i lavoratori. Auspico che il Sindaco intervenga immediatamente nei confronti del sovrintendente Pereira per bloccare questo atto che suona oltraggioso nei confronti di tutti i lavoratori. La chiusura al pubblico dei teatri contenuta nel Dpcm non significa chiusura totale. Le prove, le attività, la programmazione, i laboratori devono proseguire per mantenere viva, anche con trasmissioni sui canali social, la cultura italiana nel rispetto del lavoro degli artisti. E’ incredibile che, a fronte degli appelli del mondo della cultura, a Firenze, primi in Italia, si pensi di dare ristoro ai bilanci delle Fondazioni attraverso il sacrificio ulteriore degli artisti e dei lavoratori tutti. Un atto gravissimo che spero venga fermato in tempo dal Presidente della fondazione del Maggio, il nostro Sindaco.