Orban ha compiuto un atto gravissimo che mette l’Ungheria fuori dal consesso dei paesi democratici.
Sono colpita dalla notizia e seguo l’evolversi della situazione con grande apprensione. Mussolini fece votare al Parlamento le leggi speciali e iniziò la dittatura in Italia. Abbiamo seguito con preoccupazione l’avvento di Orban. Ora è riuscito a impadronirsi di tutto il potere, esautorando il Parlamento che praticamente è stato chiuso. Se ricordate sono quei poteri che l’amico di Orban, Matteo Salvini, evocava quest’estate. Servì a dare una scossa alla nostra democrazia e a creare in Italia un governo che estromettesse Salvini. Ora l’Europa è in ballo ancora una volta.
Non vogliamo dittatori in Europa.
Non vogliamo con noi chi calpesta la democrazia.
Vergognose le prime dichiarazioni di Salvini e Meloni che per un decreto del nostro governo, sottoposto peraltro al vaglio del Parlamento (cosa che sta succedendo in queste ore), gridavano alla caduta della democrazia in Italia. Prendano le distanze se hanno sinceramente a cuore i principi democratici e il ruolo del Parlamento quale massima espressione della rappresentanza del popolo. Lo facciano subito.