È necessario dare una regolamentazione al settore che ormai è fuori controllo. Chi affitta un appartamento per incrementare il reddito familiare potrà continuare a farlo usufruendo della cedolare secca. Chi invece ha più appartamenti in affitto non può che essere considerato un imprenditore e dovrà adeguarsi al regime fiscale delle imprese. Una questione di qualità dell’offerta, di riequilibrio rispetto al mondo alberghiero.
L’altro obiettivo è quello di dare ai sindaci la facoltà di regolamentare il settore con un tetto alle licenze, un codice identificativo degli alloggi sul mercato e un numero di giorni massimo da destinare all’affitto breve. Si intende così favorire gli affitti a famiglie e residenti per ridare identità ai centri storici diventati ormai luoghi da cui i cittadini sono stati espulsi.
Riascolta la mia intervista a Controradio