Le dichiarazioni di alcuni di noi, dirigenti ed eletti del Pd, in merito all’opportunità di andare o meno alla Leopolda, hanno provocato un vivace dibattito. Quindi cerco di spiegare la mia posizione che certo non è nel titolo di un giornale.
Si è parlato di divieti…ma stiamo scherzando? Forse leggere il testo delle dichiarazioni e non fermarsi a un titolo avrebbe aiutato nel confronto.
Ma entriamo nel vero merito della questione.
Le nostre parole sono ben riportate nel testo (io rivendico il mio virgolettato). È quello che penso e mi fa piacere dirlo qui, a tanti di voi che mi avete votato nel collegio Firenze Scandicci per il Pd.
Abbiamo subito una scissione molto grave. Non si può minimizzare. È politica questa, non quattro chiacchiere al bar. Si mette in bilico un governo. Si decide di andarsene senza motivo (io non li ho capiti i motivi politici), si mette in difficoltà il nostro segretario e il nostro governo.
Siamo amici, io per prima, di tanti degli aderenti al nuovo partito e certo, abbiamo condiviso moltissimo del cammino degli ultimi anni, ma la politica richiede scelte. E ci sono momenti di svolta. Piaccia o non piaccia. E a me non piace ciò che è stato fatto al Pd.
Se tanti nostri amici (oltre 40 parlamentari eletti da noi, da voi, nei nostri collegi) ci vogliono lasciare a me dispiace e dispiace moltissimo, perché credo che nel Pd ci sia spazio per tutti, per ciascuno di noi. Per tutte le sensibilità.
Per quanto riguarda la Leopolda mi sembra molto naturale lasciare che i nuovi aderenti a Italia viva lavorino in libertà.
La Leopolda quest’anno è fondativa di un nuovo partito. Se qualcuno è in dubbio è giusto che vada, potrà decidere se aderire o no. Ma i nostri militanti e dirigenti, gli amministratori, ecc.
non credo che debbano esserci.
Ci sarà il tesseramento…
È un loro momento costitutivo, anche difficile credo. Andiamo lì per convincere altri a non aderire (mi sembrerebbe scorretto, no?). Andiamo lì per sentire cosa dicono? Non siamo giornalisti, siamo militanti di un altro partito. Siamo invitati come si fa fra persone di partiti diversi?non mi sembra. E allora che cosa ci andremmo a fare? Il Sindaco correttamente porta il saluto e poi va via. Un evento nella sua città, è giusto. Ma altri sarebbero fuori luogo. Nel massimo del rispetto continuo ad essere molto convinta di ciò che ho dichiarato.
Grazie per la vostra attenzione.