La decisione di mandare a processo solo uno degli aggressori di Niccolò Ciatti lascia sgomenti. Le immagini delle telecamere hanno mostrato a tutto il mondo che in quella tragica notte di due anni fa a Lloret de Mar gli autori del pestaggio furono tre, e ciascuno di loro ha una parte di responsabilità nell’omicidio. Così come vanno indagate fino in fondo le responsabilità dei gestori del locale.
All’epoca dei fatti, quando ero vicepresidente del Senato, con il presidente Grasso ed il ministro Orlando ci adoperammo sin da subito per dialogare con la giustizia spagnola al fine di garantire indagini scrupolose e determinate.
Non possiamo dunque rimanere inermi di fronte a quella che si sta profilando come una vera e propria beffa per la famiglia di Niccolò, cui va tutta la nostra vicinanza. Li avevo incontrati giusto qualche settimana fa ed erano preoccupati ma fiduciosi. Non meritavano questa doccia fredda.
Noi siamo con loro e ci aspettiamo che il Governo ed il ministro Bonafede facciano dunque tutto il possibile per garantire verità e giustizia alla famiglia Ciatti.