La festa della Liberazione è la festa che celebra la nascita della democrazia in Italia. Non partecipare significa non riconoscersi nella comunità democratica fondata sulla Costituzione che, come dice Calamandrei ha le sue radici nella lotta partigiana di liberazione dal nazifascismo. Tanto più in una città come Firenze, Medaglia d’oro della Resistenza, prima città italiana a liberarsi con le proprie forze dal giogo nazifascista.
Dire che è ideologizzata significa sostenere che l’antifascismo è un ideologia e non invece il presupposto della nostra Repubblica. Usare il 25 aprile come pretesto per portare la campagna elettorale sul terreno dello scontro ideologico è lo stravolgimento completo della dialettica democratica. Una data che rappresenta l’unione delle forze antifasciste in difesa del tessuto democratico del nostro Paese dovrebbe essere presa da esempio da qualsiasi candidato a cariche istituzionali.