Il Ministro dimostra che all’ignoranza – purtroppo – non c’è mai limite.
“Non si capisce se nel Ministro Toninelli ci sia più ignoranza o arroganza. Sicuramente l’ignoranza e’ tanta. Affermare “chi se ne frega di andare a Lione” significa non aver capito che la Torino-Lione non è una ferrovia locale, ma la tratta centrale di un asse di mobilità che dall’Ungheria all’Atlantico attraversa l’Europa e che intorno a quell’asse si concentreranno investimenti produttivi, logistici, terziari essenziali per un più alto tasso di crescita.
E Toninelli dovrebbe sapere che quando arriva a Lione la Tav non si ferma là, ma prosegue in alta velocità a nord verso Parigi e La Manica e a sud sempre in alta velocita verso la penisola iberica. Così come Toninelli dovrebbe sapere che il quadrante ovest Europa (Francia, Penisola Iberica, Benelux, Gran Bretagna e Irlanda) rappresenta il 42% dell’interscambio italiano con l’Unione Europea. E quell’enorme flusso di merci oggi attraversa i tre valichi italo-francesi (Ventimiglia, Monte Bianco, Frejus) a bordo di 3 milioni e mezzo di Tir con impatti ambientali facilmente immaginabili! Solo attraverso il Frejus, 2000 Tir al giorno.
E per trasferire su ferro una parte consistente di quel traffico serve una infrastruttura moderna e veloce, mentre l’attuale ferrovia del Frejus è del 1871 e non ha nessuno standard adeguato.
Come si vede a favore della Tav ci sono ragioni concrete e inoppugnabili. Sarebbe tempo che Toninelli ne tenesse conto, perché anche per un Ministro l’ignoranza non è un merito, è una colpa”