Le parlamentari Dem Rosa Maria Di Giorgi, Roberta Pinotti e Marina Sereni, oggi a Firenze per un’iniziativa a sostegno della candidatura di Nicola Zingaretti: “Prima le persone, serve un modello economico equo basato sulla sostenibilità sociale”
“Ho aderito alla mozione Zingaretti perché riporta il dibattito e i contenuti politici su un piano di profondità ed articolazione di pensiero, tutte cose che in questi anni sono state abbandonate in nome di un’autosufficienza di toni e di forze che ha finito per danneggiare il Partito Democratico. Abbiamo bisogno di un partito che sappia includere e che dimostri nei fatti di essere vicino alle persone: basta tweet e tutta quella comunicazione che rende la politica un mero spot privo di spessore ideale e valoriale”. Lo ha affermato la parlamentare Rosa Maria Di Giorgi partecipando all’incontro ‘cambiare per crescere’ in sostegno alla candidatura di Nicola Zingaretti, che si è svolto oggi all’Auditorium il Duomo a Firenze.
“I governi di centrosinistra hanno fatto tante buone riforme, però è evidente che non abbiamo saputo trasmetterle e creare un coinvolgimento anche sentimentale con i cittadini e con gli stessi soggetti che di quelle riforme beneficiano: andavano coinvolti magggiormente. E poi abbiamo sbagliato i tempi di certe misure che sono sono arrivate e sono state comprese troppo tardi, come il Reddito di inclusione (REI). Ora abbiamo bisogno di un segretario ‘gentile’: siamo stufi di toni muscolari che trasudano arroganza politica e sociale” ha aggiunto l’ex ministro della Difesa, Roberta Pinotti.
“Dobbiamo ripensare anche alla ‘forma’ del partito democratico, creare i presupposti per una grande alleanza progressista in cui il Partito democratico abbia un ruolo centrale ed aggregante. Il Pd deve tornare rapidamente in gioco, parlando ai delusi della sinistra e dei 5S e mettendosi al servizio di un nuovo campo di forze – sociali e culturali, civiche e politiche – che non vogliono assistere inermi e impotenti al disastro verso il quale questo governo sta portando l’Italia” ha concluso Marina Sereni.