Una buona notizia in queste ultime ore: resi inammissibili nella votazione in Aula al Senato gli emendamenti riguardanti il Cinema del Decreto Semplificazione.
Erano emendamenti che di fatto stravolgevano la Legge Cinema abolendo il Consiglio Superiore del Cinema e dell’Audiovisivo e i fondi che erano stati messi a disposizione per le ristrutturazioni (in particolare per i comuni al di sotto dei 15000 abitanti) oltre alle risorse che erano riservate ai giovani e alle startup. Un colpo di mano voluto dal sottosegretario della Lega Borgonzoni e messo in atto dal gruppo della Lega al Senato.
Al momento l’attacco che era stato sferrato alla Legge Cinema ha avuto una battuta d’arresto. Non posso che esprimere soddisfazione per quanto avvenuto, naturalmente mantenendo la preoccupazione che possa essere messo in atto qualche altro sotterfugio per perseguire l’obiettivo del governo gialloverde che è quello di rendere meno efficace e meno democratica la Legge sul Cinema, un successo – tra gli altri – del governo di centrosinistra.
Distruggere per sostituire con niente, o meglio, liberare risorse per rispondere agli interessi della grande industria del cinema e dell’audiovisivo.