La deputata Dem: “Con lo spostamento della sede dell’Indire annunciato dal sindaco, si conclude un percorso di riqualificazione iniziato diversi anni fa e che ho sempre seguito con particolare attenzione, da amministratrice prima e da parlamentare poi”
“Sono felice che la Giunta di Palazzo Vecchio concluda finalmente il percorso per la riqualificazione dell’Area dell’ex Meccanotessile iniziato diversi anni fa”. Lo dichiara la deputata del Partito Democratico Rosa Maria Di Giorgi, commentando lo spostamento del centro di documentazione e formazione Indire (Istituto Nazionale di Documentazione Innovazione e Ricerca Educativa).
“Un iter cominciato durante la giunta Renzi -ricorda Di Giorgi- quando, anche grazie ad un rapporto continuo con il Comitato di cittadini che ebbi modo di curare personalmente, fu realizzato il giardino. Sempre in quegli anni, da assessore all’istruzione, di concerto con la dirigenza di Isia, abbiamo poi progettato di spostare proprio al Meccanotessile la sede dell’Istituto che si trovava in via degli Alfani, in una situazione difficile e precaria. All’inizio sembrava un sogno impossibile, ed invece, con tenacia, anche grazie alla disponibilità della Ministra Giannini e dell’allora Sottosegretario Toccafondi, riuscimmo a concludere l’accordo”.
“Se oggi dunque il Meccanotessile ha questa vocazione di polo artistico culturale e della formazione, lo dobbiamo alle scelte lungimiranti che furono fatte in quegli anni. Scelte cui ho avuto modo di collaborare attivamente sia come amministratrice sia, negli anni successivi, come parlamentare dei governi Renzi e Gentiloni, nonostante i vincoli del patto di stabilità ed il conseguente blocco degli investimenti” sottolinea la deputata.
“Quello che viene messo a punto in questi giorni è dunque un altro interessante tassello per un’area strategica, vicina ai poli universitari sia di Novoli che di Careggi e servita dalla nuova tramvia. Una bella notizia per Firenze e per il mio amato quartiere di Rifredi. Credo che i cittadini possano essere finalmente soddisfatti, anche perché intorno al Meccanotessile si è dispiegata negli anni una virtuosa collaborazione tra enti ed amministrazioni pubbliche, accomunate dalla voglia di raggiungere un risultato utile alla collettività” conclude Di Giorgi.