“I tragici fatti di Monte San Savino confermano, se mai ce ne fosse stato bisogno, che l’onere di difendere i propri beni e la propria persona non può essere affidato ai privati cittadini, come vorrebbe il governo gialloverde. Tocca allo Stato assicurare la sicurezza pubblica attraverso il presidio del territorio e l’attività di intelligence”. Lo afferma la deputata del PD Rosa Maria di Giorgi.
“Sappiamo che le nostre forze dell’ordine sono tra le più preparate al mondo e ne conosciamo la dedizione: vanno dunque messe nelle condizioni di lavorare meglio ed in maniera più efficace. Chiediamo pertanto che il ministro degli interni, invece di passare il suo tempo sui social o nella sua personale e perenne campagna elettorale, si adoperi per coprire le carenze di organico, più volte denunciate, e per implementarne la dotazione tecnico-professionale” sottolinea Di Giorgi.
“Qualsiasi altra soluzione sarebbe solo tragicamente illusoria, oltre che contraria alla nostra civiltà giuridica che come sappiamo è imperniata sul principio della proporzionalità tra il delitto commesso e la pena comminata. Pretendere che siano i cittadini a proteggersi da soli, magari alimentando la diffusione delle armi, non ci renderà più sicuri, ed anzi trasformerà le nostre strade in un novello far west, dove governerebbe l’arbitrio del singolo e in cui proprio i cittadini onesti avrebbero tutto da perdere” conclude Di Giorgi.