“Attendiamo che il nuovo Governo dia quanto prima corso ai decreti attuativi del nuovo codice per lo Spettacolo dal Vivo approvato nella scorsa legislatura, al fine di garantire quelle certezze normative e di finanziamento che tutto il settore aspetta con comprensibile ansia”
“Quella che sta per concludersi è stata una stagione fondamentale per il rilancio della Fondazione ORT, che chiude, per il secondo anno consecutivo, il bilancio con un significativo avanzo di gestione, e si vede confermare il massimo punteggio di qualità dalla Commissione Musica del Miur. Da ottobre inoltre vedremo un programma di grande ricchezza, con novità artistiche, la promozione di giovani talenti, e il consolidamento di collaborazioni prestigiose, come quelle con il Maggio Musicale Fiorentino e la Fondazione Toscana Spettacolo ” commenta l’on. Di Giorgi, presidente ORT dal 2004 al 2009.
“In vista del quarantesimo compleanno (2020) l’ORT si conferma dunque un punto d’eccellenza nel panorama nazionale con proposte che guardano all’eredità culturale dell’Europa, facendo dialogare i grandi compositori del passato con il Novecento storico e l’avanguardia italiana. Il cartellone di quest’anno ribadisce pertanto l’ottima salute del progetto ORT che, grazie ai suoi maestri di fama internazionale, è in grado di spaziare nei generi e nelle differenti estetiche, puntando contemporaneamente sulla divulgazione e sul decentramento territoriale”.
“A tutta la Fondazione dunque i miei complimenti per la conferma anche quest’anno dell’impegno all’insegna del rilancio e della sua presenza sul territorio e all’estero. Uno sforzo che trova sostegno nella nuova Legge sullo Spettacolo dal Vivo di cui sono stata relatrice e che è stata finalmente approvata nella precedente legislatura; un codice di sistema atteso da 40 anni, che vede le attività concertistiche fra le priorità di sostegno e sviluppo” aggiunge Di Giorgi.
Che conclude: “Attendiamo che il nuovo Governo dia corso quanto prima ai decreti attuativi per garantire quelle certezze normative e di finanziamento che avevamo previsto con la legge, e che tutto il settore dello spettacolo dal Vivo aspetta con comprensibile ansia”.