“Il dolore per una morte assurda non può trovare sfogo nell’aggressione ai rappresentanti delle Istituzioni democratiche, tanto più quando, come capitato al sindaco Nardella, intervengono proprio per manifestare il proprio cordoglio ed incontrare i rappresentanti della comunità senegalese. A Dario va tutta la mia massima solidarietà, nella convinzione che si tratti del gesto di qualche esagitato che non ha ben capito cosa significhi vivere in democrazia e crede di poter usare impunemente la violenza e la sopraffazione. Firenze è una città solidale e saprà dimostrarlo ancora una volta. Nonostante chi ha come obiettivo primario quello di avvelenare i pozzi del dialogo e del reciproco rispetto”.