“Esprimo la mia profonda vicinanza al dolore della moglie e del figlio ventenne per la perdita del loro caro. Bianchini non era solo un uomo dedito al proprio lavoro, ma svolgeva la sua funzione nel centro di Firenze, sempre con uno sguardo ed un’attenzione concreta rivolta agli ultimi e alla persone in situazioni di disagio e marginalità.
La sua estrema professionalità e sensibilità lo avevano portato ad essere destinato inoltre ad un ambito tanto delicato quanto utile come quello della violenza di genere.
La sicurezza non è solo capacità di controllo del territorio ma anche il saperlo conoscere, capirne gli equilibri sociali e cogliere i campanelli di allarme e le richieste di aiuto. In questo Bianchini svolgeva appieno il proprio ruolo, ottenendo stima e fiducia dalla comunità.
Colgo l’occasione per ricordare il quotidiano impegno che il Corpo della Polizia Municipale di Firenze mette nella faticosa gestione della città ed esprimo ai suoi colleghi il mio profondo cordoglio”.