La vicepresidente del Senato, candidata alla Camera, collegio uninominale Firenze-Scandicci: “Stanziati 400 milioni per il cinema e 370 per lo spettacolo dal vivo, il 3% di tali investimenti va alle scuole e grazie all’art bonus sgravi fiscali fino al 60% per chi investe in cultura”
“Ora fare di più per un settore rimasto per troppi anni senza seri investimenti”
“Grazie all’azione dei governi di centrosinistra si è verificata una decisa inversione di tendenza nel settore della cultura, con ingenti investimenti derivanti dalla legge sullo spettacolo dal vivo e da quella sul cinema: leggi di settore attese da decenni che finalmente offrono un quadro normativo omogeneo, mettendo a disposizione risorse ingenti e certe. Siamo consapevoli che bisogna fare di più, insistere, ed andare avanti in questo cammino” lo ha dichiarato la vicepresidente del Senato Rosa Maria Di Giorgi, in un incontro con i rappresentanti di Opus Ballet.
“Sono convinta -ha sottolineato Di Giorgi- che la cultura debba essere al centro dello sviluppo del nostro paese, sia come prospettiva di crescita individuale che come occasione di affermazione professionale: per questo abbiamo messo a disposizione 400 milioni per il cinema e 370 per lo spettacolo, e abbiamo previsto che il 3% di tali investimenti ricada sulle scuole, le quali, a loro volta, investiranno su programmi culturali specifici, dando così vita ad un circolo virtuoso tra scuola e teatri, cinema, scuole di recitazione, di ballo. Non a caso, grazie ad un decreto nella legge della ‘buona scuola’ abbiamo reso obbligatorie in tutti i gradi delle scuole le attività pre-formative per le arti dello spettacolo. Questo perché vogliamo formare il pubblico sin dai primi anni delle scuola con l’introduzione di specifici insegnamenti”
“A tutto ciò -aggiunge Di Giorgi- vanno aggiunte le agevolazioni per i giovani fino ai 35 anni, il recupero dei cinema e dei teatri troppo spesso abbandonati nel cuore delle nostre città con investimenti per 120 milioni di euro, gli incentivi ai comuni grazie allo sblocco del patto di stabilità, il bonus cultura da 500 euro per i neo diciottenni”.
“Risorse importanti che nel nostro Paese non si erano mai viste, perché siamo convinti che la cultura sia un elemento fondante della vita democratica del Paese ed un volano di sviluppo economico e di affermazione professionale”