La vicepresidente del Senato, candidata alla Camera collegio uninominale Firenze-Scandicci: “nella prossima legislatura sarà mio impegno la creazione di un codice del commercio, per eliminare le normative ormai obsolete che riguardano il settore”
“Dobbiamo creare una tassazione diversa per le imprese multinazionali che operano on line e che mettono in crisi i piccoli esercizi”
“I piccoli e medi esercizi commerciali sono un presidio fondamentale per le città, e dunque è indispensabile tutelarli, anche con normative ad hoc. Da troppo tempo assistiamo alla chiusura di botteghe storiche, schiacciate da una concorrenza che non esiterei a definire sleale da parte di operatori internazionali, che agiscono su piattaforme on line. E’ un problema che dobbiamo affrontare con urgenza, perché la chiusura di esercizi vuole dire meno presidi, meno decoro e meno sicurezza” lo dichiara la vicepresidente del Senato Rosa Maria Di Giorgi, candidata alla Camera collegio uninominale Firenze-Scandicci, che oggi ha incontrato i rappresentanti di Confesercenti.
“Il nostro impegno è di portare avanti il lavoro fatto nella scorsa legislatura, con il coinvolgimento continuo delle associazioni di categoria e delle amministrazioni locali – ha aggiunto Di Giorgi-. Fondamentale è fare una legge fiscale che differenzi tra piccole e grandi attività, e una normativa specifica sul commercio. Il mio impegno è quello di occuparmi della creazione di un codice del commercio, in modo tale che vangano eliminate le normative ormai obsolete che riguardano il settore. Dobbiamo creare poi una tassazione diversa per le imprese multinazionali che operano on line e che mettono in crisi i piccoli esercizi”
“Altro tema che bisognerà affrontare, in collaborazione con Comune e Regione Toscana -prosegue la vicepresidente del Senato- riguarda il regime degli affitti turistici (airb&b): nella sola Firenze ci sono 30mila appartamenti destinati ad uso di affitto turistico, anche in modo illegale, questo fenomeno è causa, tra le altre cose, dello svuotamento del centro storico con tutti i problemi annessi”
Infine la sicurezza, tema molto sentito dagli operatori commerciali: ” il governo ha aumentato gli investimenti, e grazie allo sblocco del turn over delle forze dell’ordine sono previste 10 mila assunzioni nei prossimi tre anni- conclude Di Giorgi-. A Firenze solo qualche giorno fa il ministro Minniti ha firmato il patto sulla sicurezza che prevede 13 pattuglie in più e il Comune sta continuando con l’istallazione di nuove telecamere. Sempre l’amministrazione comunale si è mossa nella giusta direzione reintroducendo il vigile di quartiere, che stanno diventando punto di riferimento. Dobbiamo proseguire su questa linea con interventi sempre più puntuali, sapendo che il tema della sicurezza è un tema delicato che non vogliamo lasciare in mano alla destra”.