“Firenze città medaglia d’oro della Resistenza non può accettare che si espongano simboli neonazisti, tanto più in una caserma dell’Arma: condanniamo fermamente l’episodio ed auspichiamo che vengano presi quanto prima provvedimenti esemplari nei confronti della persona che si è resa protagonista di questo squallido gesto”, afferma Di Giorgi.
“L’esposizione del vessillo, noto come icona degli ambienti neonazisti, tanto più all’indomani dell’attacco squadrista portato avanti da un gruppo di naziskin a Como, rappresenta uno sfregio alla nostra coscienza ed alla nostra storia: guai a sottovalutare l’episodio”, aggiunge la vicepresidente del Senato.
“Siamo certi che l’Arma dei Carabinieri, di cui conosciamo la ferma ed assoluta dedizione democratica, saprà fare quanto prima chiarezza al proprio interno” dice Di Giorgi. “Allo stesso tempo – conclude – chiediamo a tutte le forze politiche di unirsi nello sdegno e nel fermo rigetto di qualsiasi tentativo volto a normalizzare ideologie aberranti sconfitte dalla storia cui in alcun modo va lasciato oggi nuovamente spazio”.