La vicepresidente del Senato, Rosa Maria di Giorgi, ha partecipato alla messa celebrata nella Basilica di San Marco nel quarantennale della morte.
“Giorgio La Pira è stato un uomo di profonda spiritualità ed insieme di grande tenacia, che ha saputo unire, anche nella sua parabola da amministratore, la fede incrollabile nella Provvidenza divina con la pratica dell’azione politica verso il progresso e la pace”.
Lo dichiara la vicepresidente del Senato Rosa Maria Di Giorgi che stamattina ha partecipato alla messa celebrata nella Basilica di San Marco nel quarantennale della morte di quello che i fiorentini ricordano come ‘il sindaco Santo’.
“La grandezza di La Pira -sottolinea Di Giorgi- sta nel aver saputo praticare insieme la concretezza delle scelte legate al governo della città con la lucida determinazione nel perseguire obiettivi di grande respiro internazionale, che riportarono Firenze al centro della politica mondiale in anni difficili e di grandi tensioni. Come l’incontro dei Sindaci per la Pace ed il suo avventuroso viaggio in Vietnam per favorire i colloqui di pace tra gli Stati Uniti e il governo di Ho Chi Min”.
“Da assessore all’educazione ho più volte, e con orgoglio, portato il Gonfalone di Firenze in rappresentanza del Comune nella cittadina di Pozzallo che dette i natali a La Pira e, seguendo il suo esempio, mi sono convintamente impegnata per promuovere tra i più giovani quella cultura di pace alla cui costruzione La Pira dedicò tante delle sue energie. Per questo saluto con particolare piacere la presenza dei giovani di Pozzallo che sono qui a tener vivo, idealmente, quel messaggio di fraternità umana e di unione delle coscienze tanto caro a La Pira”, conclude Di Giorgi