Firenze, 20 giu. – (AdnKronos) – “Come cattolica e come fiorentina sono orgogliosa che Papa Francesco abbia voluto rendere omaggio alla figura di Don Milani, recandosi nella sua amatissima Barbiana. Con il suo gesto e con le sue parole il ‘vescovo di Roma’, ha voluto confermare la fedeltà al Vangelo e la rettitudine dell’azione pastorale di Don Milani; perché la grandezza della Chiesa sta anche nella capacità, con grande umiltà, di riformulare giudizi e di reinterpretare nei tempi le esperienze e le storie dei propri figli più preziosi”. Lo dichiara la vicepresidente del Senato Rosa Maria di Giorgi in merito alla visita del Pontefice oggi a Barbiana. “Don Milani identificava nel diritto all’istruzione lo strumento fondamentale per la liberazione degli individui. Perché senza la capacità di comprendere e di esprimersi correttamente non c’è possibilità di affermare né la propria dignità né la propria libertà”, afferma la senatrice, ricordando la straordinaria esperienza umana del prete di Barbiana che, dice, “fece del suo sacerdozio un dono ai poveri più poveri, battendosi ogni giorno per rimuovere le cause che provocano emarginazione sociale e umiliazione, e facendo di questi concetti il punto fermo del suo insegnamento”. “Come politica e rappresentante delle istituzioni, che ha sempre inteso il proprio come un compito civile animato dalla vocazione al servizio per gli altri – aggiunge Di Giorgi – mi piace poi sottolineare come il Papa abbia voluto citare proprio alcuni passaggi di quella ‘lettera ad una professoressa’ in cui Don Milani ci ricorda che la politica è ‘sortirne insieme’, laddove scegliere la strada dell’egoismo e dei personalismi è ‘solo avarizia’”.