Il Consiglio dei ministri, riunitesi venerdì 17 marzo, ha approvato un decreto legge volto a sopprimere l’istituto del lavoro accessorio (c.d. voucher) e a modificare la disciplina sulla responsabilità solidale in materia di appalti.
Il provvedimento mira a ripristinare integralmente la responsabilità solidale del committente con l’appaltatore nonché con ciascuno degli eventuali subappaltatori, per garantire una miglior tutela in favore dei lavoratori impiegati.
Inoltre, su proposta del Presidente Paolo Gentiloni e dei Ministri competenti, ha approvato tre decreti legislativi che introducono misure necessarie all’attuazione e all’adeguamento della normativa nazionale a direttive o regolamenti europei.
I decreti approvati sono nello specifico i seguenti:
1.Qualità dei combustibili e promozione dell’uso di energia da fonti rinnovabili;
2.Ordine europeo di indagine penale;
3.Etichettatura.
In linea con la legge di riforma dell’editoria, è stato approvato, in esame preliminare, un decreto legislativo che ridefinisce i requisiti di accesso ai trattamenti di pensione di vecchiaia anticipata dei giornalisti e per il riconoscimento degli stati di crisi delle imprese editrici. A queste ultime estende il regime vigente per la generalità delle imprese del comparto industriale in tema di accesso alle misure di integrazione salariale straordinaria.
In particolare, si introduce, a carico delle imprese editoriali che accedono alla cassa integrazione, un contributo crescente in relazione alla durata del beneficio.
Si confermano, infine, il divieto per i giornalisti prepensionati di mantenere rapporti di collaborazione e l’obbligo per gli editori di effettuare nuove assunzioni, nel rapporto di un nuovo assunto ogni tre prepensionamenti.
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