La Camera ha approvato definitivamente la proposta di legge che reca disposizioni in materia di sicurezza delle cure e della persona assistita, nonchè in materia di responsabilità professionale per chi esercita professioni sanitarie. Composta da 18 articoli, consente di superare problemi di notevole rilievo e di ricostruire il rapporto tra professionisti sanitari e pazienti attraverso la sicurezza delle cure che si realizza anche mediante l’insieme di tutte le attività finalizzate alla prevenzione e alla gestione del rischio connesso all’erogazione di prestazioni sanitarie e l’utilizzo appropriato delle risorse strutturali, tecnologiche e organizzative. Alle attività di prevenzione del rischio messe in atto dalle strutture sanitarie e sociosanitarie, pubbliche e private, è tenuto a concorrere tutto il personale, compresi i liberi professionisti che vi operano in regime di convenzione con il Servizio sanitario nazionale. Le regioni e le province autonome possono affidare all’ufficio del Difensore civico la funzione di garante per il diritto alla salute e disciplinarne la struttura organizzativa e il supporto tecnico. Viene istituito, presso l’AGENAS, l’Osservatorio nazionale delle buone pratiche sulla sicurezza nella sanità con il compito di acquisire i dati dai Centri regionali e gestire il rischio sanitario e la sicurezza del paziente.
Altre misure riguardano la trasparenza dei dati delle prestazioni sanitarie, la responsabilità penale e civile sia della struttura che dell’esercente la professione sanitaria. Si conferma l’obbligo di copertura assicurativa per le strutture sanitarie e sociosanitarie pubbliche e private e vengono definiti i limiti temporali delle garanzie assicurative. Si prevede, inoltre, l’istituzione di un Fondo di garanzia per i danni derivanti da responsabilità sanitaria.