Il disegno di legge che ho sottoscritto, (S. 2640) presentato in Senato l’11 gennaio 2017 su iniziativa parlamentare della senatrice Pamela Orrù, intende apportare delle Modifiche al decreto-legge 14 agosto 2013, n. 93, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 ottobre 2013, n. 119, in materia di azioni per i centri antiviolenza e le case rifugio.
Il ddl prevede alcune misure idonee a dare alle vittime di violenza la possibilità concreta d’inserirsi nuovamente nel mondo del lavoro, al fine di conquistare la propria autonomia economica e psicologica.
Il provvedimento è frutto di un confronto diretto con i centri e gli sportelli antiviolenza che sono quotidianamente impegnati nella lotta contro la violenza alle donne e, in particolare, è frutto di un’elaborazione comune svolta con l’associazione Co.Tu.Le.Vi. «Centro tutte le violenze» di Trapani, la quale, attraverso un approfondito lavoro di analisi della normativa vigente in materia di femminicidio, ha avanzato alcune proposte integrative, in particolare relativamente ai percorsi di reinserimento delle donne vittime di violenza domestica.
Il presente disegno di legge intende, quindi, apportare un significativo contributo, prevedendo l’istituzione di una nuova figura a supporto della vittima, un tutor, debitamente preparato, che possa seguire le donne vittime di violenza nel percorso di riemersione alla libertà e alla integrità fisica, morale ed economica, inoltre alcune misure volte ad agevolare le assunzioni delle donne vittime di violenza con la previsione delle corrispondenti esenzioni fiscali.
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