Con 157 voti favorevoli e 108 voti contrari, l’aula del Senato, nella seduta dell’8 febbraio, ha approvato il decreto legge “Salva risparmi” comprensivo delle modifiche apportate dalla Commissione Finanze, interamente sostitutivo del provvedimento di conversione in legge del decreto-legge 23 dicembre 2016, n. 237, recante disposizioni urgenti per la tutela del risparmio nel settore creditizio (ddl n. 2629), sul quale il Governo aveva posto la questione di fiducia. Il testo passa alla Camera dei deputati che avrà tempo fino al 21 febbraio per la conversione del decreto.
Il provvedimento, in coerenza con la normativa comunitaria in materia di salvaguardia della stabilità dei sistemi bancari, disciplina la concessione della garanzia dello Stato sulle passività di nuova emissione delle banche con sede legale in Italia e sui finanziamenti erogati discrezionalmente dalla Banca d’Italia alle banche italiane per fronteggiare gravi crisi di liquidità. Il testo regola interventi statali di rafforzamento patrimoniale; istituisce un Fondo con una dotazione di 20 miliardi per coprire gli oneri delle operazioni di sottoscrizione e acquisto di azioni e delle garanzie concesse dallo Stato su passività di nuova emissione e sull’erogazione di liquidità di emergenza; contiene infine, misure urgenti per il settore bancario.
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