430 milioni immobilizzati in un conto presso la Banca d’Italia in passato destinati all’Istituto italiano di tecnologia da immettere con urgenza nel sistema della ricerca pubblica per Università e Enti pubblici. Questi i termini dell’interrogazione presentata dalla Senatrice Rosa Maria Di Giorgi, componente della Commissione Cultura del Senato, alla Ministra Valeria Fedeli il primo febbraio scorso (n. 3-03456).
“A fronte di una situazione comunque critica”, aggiunge la Di Giorgi, “derivante da politiche poco lungimiranti del passato non possiamo consentire che risorse destinate alla ricerca rimangano inutilizzate e l’unico caso accertato, a differenza di quanto leggo sulla stampa, è quello degli oltre 430 milioni di euro destinati all’IIT, mai utilizzati e di cui abbiamo avuto notizia in sede di audizioni ufficiali in Parlamento”.
“Nella mia funzione ho modo di avere un quadro preciso della ricerca pubblica che fotografa una situazione certamente non soddisfacente, anche se negli ultimi anni il Parlamento e il Governo hanno segnato una inversione di tendenza sia in termini di risorse destinate (stabilità 2016 e legge di bilancio esercizio 2017), sia di incremento di personale ricercatore che di semplificazione della normativa e dell’organizzazione (decreti Madia). Una serie di iniziative concrete”, conclude la Senatrice, “per contribuire allo sviluppo di un settore così vitale per la crescita del nostro Paese”.