L’Assemblea ha approvato il ddl n. 2068, che definisce la Delega al Governo per il riordino delle disposizioni legislative in materia di sistema nazionale della protezione civile.
Il ddl è composto da un solo articolo; il comma 1 stabilisce che la delega debba essere esercitata entro nove mesi e ne delinea gli ambiti, tra i quali:
– la definizione delle attività di protezione civile;
– l’organizzazione di un sistema policentrico, che consenta la definizione dei livelli di coordinamento;
– la distinzione tra le funzioni di carattere politico e quelle di gestione amministrativa;
– la partecipazione dei cittadini alle attività di protezione civile;
– la disciplina dello stato di emergenza e la previsione del potere di ordinanza in deroga a norme vigenti;
– la previsione di modalità di intervento volte a garantire l’effettività delle misure adottate;
– il finanziamento attraverso il Fondo della protezione civile, il Fondo per le emergenze nazionali e il Fondo regionale di protezione civile;
– le procedure finanziarie e contabili che devono rispettare i commissari delegati titolari di contabilità speciale.
Il comma 2 definisce i principi e i criteri direttivi, tra i quali:
– l’identificazione delle tipologie dei rischi per i quali si esplica l’azione di protezione civile;
– l’omogeneizzazione, su base nazionale, delle terminologie e dei codici adottati per classificare le diverse attività;
– l’introduzione di strumenti di semplificazione volti alla riduzione degli adempimenti amministrativi.
Infine sono previste semplificazioni normative previste nel comma 3, mentre il comma 6 stabilisce una clausola di invarianza finanziaria. Il comma 7 prevede che il Governo possa adottare disposizioni integrative o correttive entro due anni dall’entrata in vigore dei decreti legislativi.
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