Nella seduta del 26 ottobre la Camera ha approvato, con modificazioni, la proposta di legge che reca disposizioni in materia di protezione dei minori stranieri non accompagnati. Il testo introduce una serie di modifiche alla normativa vigente con lo scopo di definire una disciplina unitaria organica che possa rafforzare gli strumenti di tutela garantiti dall’ordinamento e cerchi di assicurare maggiore omogeneità nell’applicazione delle disposizioni in tutto il territorio nazionale.
Il provvedimento preso in esame introduce esplicitamente un divieto assoluto di respingimento alla frontiera dei minori stranieri non accompagnati, e dall’altro modifica la disciplina relativa al loro divieto di espulsione, se non esclusivamente per motivi di ordine pubblico e sicurezza dello Stato. Le principali modifiche e interventi sulla disciplina riguardano:
Principi e definizioni- Il testo definisce l’ambito di applicazione della disciplina- I minori stranieri non accompagnati (MNA) sono titolari dei diritti in materia di protezione dei minori a parità di trattamento con i minori di cittadinanza italiana o dell’Unione europea; definisce inoltre il MNA come il minorenne non avente cittadinanza italiana o dell’Unione europea che si trova per qualsiasi causa nel territorio dello Stato o che è altrimenti sottoposto alla giurisdizione italiana privo di assistenza e di rappresentanza da parte dei genitori o di altri adulti per lui legalmente responsabili in base alle legge vigenti nell’ordinamento italiano.
Misure di prima accoglienza – Il testo interviene sui termini della prima accoglienza dei MNA, riducendo da 60 a 30 giorni il tempo massimo in cui gli stessi devono rimanere nelle strutture di prima accoglienza. In tale ambito si svolge l’identificazione del minore, l’accertamento dell’età, vengono condotte le prime indagini familiari e valutate le procedure per il rimpatrio assistito
Affidamento e tutela – Ai minori stranieri non accompagnati si applicano le norme previste dalla legge italiana in materia di assistenza e protezione dei minori in stato di abbandono che prevede l’affidamento del minore, temporaneamente privo di un ambiente familiare idoneo, a una famiglia o a una comunità.
Permessi di soggiorno – Il testo disciplina le questioni relative al permesso di soggiorno rilasciabile ai minori stranieri per i quali sono vietati il respingimento o l’espulsione, contemplando due sole tipologie di permesso di soggiorno: quello per minore età e quello per motivi familiari; disciplina inoltre i casi possibili di permesso soggiorno una volta che i minori abbiano raggiunto la maggiore età,
Sistema informativo e di accoglienza – Il testo istituisce il Sistema informativo nazionale dei minori non accompagnati presso il Ministero del lavoro e delle politiche sociali; rafforza alcuni dei diritti riconosciuti ai minori non accompagnati come l’assistenza sanitaria, il diritto all’istruzione, diritto all’ascolto, diritto all’assistenza legale
Misure specifiche di tutela – Vengono introdotte misure specifiche di tutela per i minori vittime di tratta o richiedenti protezione internazionale
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