Sì del Senato al Ddl su scienze geologiche: meno vincoli per i dipartimenti e incentivi per chi si iscrive

Sì del Senato al Ddl su scienze geologiche: meno vincoli per i dipartimenti e incentivi per chi si iscrive

Disco verde del Senato al Ddl che sostiene interventi per il sostegno della formazione e della ricerca nelle scienze geologiche. Il provvedimento punta a incentivare i dipartimenti di geologia che spesso hanno pochi professori e anche pochi iscritti.

«Con questo Ddl incentiviamo i ragazzi ad iscriversi a quelle facoltà e, nello stesso tempo, semplifichiamo alcuni percorsi all’interno degli atenei, per costituire dei dipartimenti anche con un numero di professori inferiore rispetto a quello richiesto per tutti gli altri dipartimenti», avverte la senatrice Pd Rosa Maria Di Giorgi, relatrice del Ddl. Ora, osserva, «c’è necessità di favorire la ricerca nel campo della geologia e di avere più persone e professionisti che si occupano di tale ambito». Il Ddl è stato già approvato in prima lettura dalla Camera e la settima commissione del Senato ci ha lavorato molto. Il testo, che si compone di 3 articoli e intende sostenere la formazione e la ricerca nel campo delle scienze geologiche e, più in generale, delle scienze della terra, promuove gli studi in materia di scienze geologiche attraverso incentivi per i nuovi iscritti, per la realizzazione di specifici progetti e per l’acquisizione di strumentazioni specialistiche da parte dei dipartimenti e degli enti di ricerca che si occupano di studi e innovazione. L’articolo 1 destina 150mila euro del Fondo di finanziamento dell’università a incentivi per l’iscrizione ai corsi di scienze geologiche; all’articolo 2 stanzia un milione di euro, a valere sul Fondo di prevenzione del rischio sismico, per progetti di ricerca e per l’acquisizione di strumentazione tecnica; all’articolo 3 interviene sull’organizzazione degli atenei per consentire la costituzione di dipartimenti di scienze della terra.Il provvedimento in particolare allenta il vincolo numerico di docenti e ricercatori necessari per la costituzione di dipartimenti dedicati imposto dalla legge Gelmini – basterà presenza anche di soli 20 professori, ricercatori di ruolo e ricercatori a tempo determinato (quindi non più 35) – che ha fatto crollare da 29 a 8 i dipartimenti di scienze geologiche e della terra negli ultimi anni. Per la senatrice Pd Francesca Puglisi il provvedimento contiene «una visione strategica: senza professionisti in questo campo, con i frequenti disastri naturali che abbiamo visto susseguirsi negli anni, avremmo nel futuro costi immensi, in termini di vite umane e in denaro».

Fonte: scuola24.ilsole24ore