La Camera dei deputati ha approvato definitivamente il 18 ottobre 2016, il disegno di legge già approvato dal Senato che mira a garantire una maggiore efficacia all’azione di contrasto del caporalato e al lavoro nero in agricoltura.
Il provvedimento – in attesa della pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale – introduce maggiori garanzie per la tutela dei lavoratori agricoli, alcune innovazioni e significative modifiche al quadro normativo penale e rafforza le misure a favore delle imprese agricole in regola. Il provvedimento mette inoltre in campo uno sforzo organico e coordinato tra diverse istituzioni e le forze dell’ordine per combattere il fenomeno.
I principali cambiamenti, contenuti nei 12 articoli della legge, riguardano:
- la riscrittura del reato di caporalato (intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro), che introduce la sanzionabilità anche del datore di lavoro;
- l’applicazione di un’attenuante in caso di collaborazione con le autorità;
- l’arresto obbligatorio in flagranza di reato;
- il rafforzamento dell’istituto della confisca;
- l’adozione di misure cautelari relative all’azienda agricola in cui è commesso il reato;
- l’estensione alle persone giuridiche della responsabilità per il reato di caporalato;
- l’estensione alle vittime del caporalato delle provvidenze del Fondo antitratta;
- Il potenziamento della Rete del lavoro agricolo di qualità, in funzione di strumento di controllo e prevenzione del lavoro nero in agricoltura;
- il graduale riallineamento delle retribuzioni nel settore agricolo.
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