Al via in numerosi paesi la presentazione delle candidature per “L’innovazione che parla italiano”.
Si tratta di un riconoscimento che verrà concesso a Start up tecnologiche che operano all’estero e che sono state fondate da cittadini italiani.
L’iniziativa è stata istituita dalla Direzione generale per la Promozione del Sistema paese della Farnesina e da PNICube, Associazione Italiana degli Incubatori Universitari e delle Business Plan Competition Locali.
Il premio, che consisterà in una medaglia e in un diploma del ministero degli Esteri, verrà conferito alla Start Up vincitrice in occasione della ventesima giornata degli Addetti scientifici 2017, alla presenza del ministro degli Esteri e di quello dell’Istruzione.
Per potersi candidare, i connazionali devono soddisfare due requisiti: alla data di scadenza del bando, essere socio fondatore di una Start Up innovativa e con significativa caratterizzazione tecnologica, operante in uno dei Paesi prescelti, ed essere in possesso di un titolo di studio di livello universitario, nonché aver seguito almeno parte del proprio percorso di studi (universitari o post-universitari) in Italia.
La “Start-Up tecnologica” di riferimento deve dimostrare inoltre di possedere un significativo potenziale di innovazione, con riferimento allo stato dell’arte sia nel Paese ospitante sia a livello internazionale.
Per saperne di più:
esteri.it