E’ stato presentato a Palazzo Madama il Rapporto sulle Regioni in Italia 2015.
Il Rapporto delinea un quadro completo delle principali politiche regionali negli anni 2013-2014, realizzando una sorta di bilancio consuntivo sull’attività politico-istituzionale delle Regioni a chiusura di un periodo caratterizzato dalla crisi economica.
Il volume, giunto alla terza edizione con il Sole 24 Ore, rappresenta uno sviluppo e ampliamento dell’attività di ricerca condotta dall’Issirfa con l’Osservatorio sulla legislazione della Camera dei Deputati sulla legislazione regionale, e realizzata con la collaborazione delle Assemblee legislative delle Regioni.
L’attività di ricerca e di analisi si è svolta su piani diversi prendendo in considerazione tutti i livelli di normazione ed è stata realizzata attraverso un questionario on-line,rivolto alle Giunte regionali, realizzato in collaborazione con Isfol (Istituto per lo sviluppo della formazione professionale dei lavoratori), e attraverso la ricerca diretta sulle fonti, in caso di difficile feedback con il referenti regionali.
Il Rapporto evidenzia, per le varie materie in modo comparativo, le peculiarità delle scelte regionali, le innovazioni, le sperimentazioni, il know how di cui sono portatrici molte Regioni, che spesso hanno anticipato e favorito scelte nazionali, ma anche i ritardi e i deficit in alcuni settori, derivanti dalle difficoltà coordinamento tra Stato e Regioni, comprese le problematiche legate ai ritardi o ai mancati finanziamenti.
Il documento assume, inoltre, un significato peculiare come strumento di analisi della dimensione territoriale e regionale, alla luce dell’imminente riforma costituzionale, che modifica il sistema del riparto delle competenze legislative, la composizione e il ruolo del Senato della Repubblica, quale sede di rappresentanza degli enti territoriali.
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