Il 28 e 29 giugno si è tenuta a Bruxelles la riunione del Consiglio Europeo alla presenza dei Capi di Stato e di Governo.
Le discussioni si sono concentrate sulle conseguenze politiche del referendum nel Regno Unito, sulla crisi migratoria, sul mercato unico, nonché sulla sicurezza dell’Unione europea.
Con riferimento alla questione migratoria, i leader dell’UE hanno posto maggiore attenzione alla rotta del Mediterraneo centrale, in cui i flussi di migranti, soprattutto economici, si mantengono allo stesso livello dello scorso anno. Essi hanno sottolineato la necessit à di un quadro di partenariato per la cooperazione con i singoli paesi di origine o di transito, concentrandosi sui seguenti aspetti:
perseguire risultati quanto a rimpatri rapidi e operativi di migranti irregolari;
applicare le necessarie leve, servendosi di tutte le pertinenti politiche dell’UE;
mobilitare anche elementi di competenza degli Stati membri e ricercare sinergie con gli Stati membri in relazione a specifici paesi.
Quanto al mercato unico, i leader hanno chiesto “progressi rapidi e decisi” su:
iniziative miranti a creare un mercato unico digitale libero e sicuro;
l’introduzione di un passaporto per i servizi, che permetterebbe alle imprese in settori fondamentali di offrire più agevolmente servizi in un altro paese dell’UE;
iniziative verso l’unione dei mercati dei capitali;
iniziative di miglioramento della regolamentazione.
Il Consiglio europeo ha ribadito, infine, di essere pronto a sostenere il governo di intesa nazionale in Libia; ha accolto con favore la presentazione della strategia globale per la politica estera e di sicurezza dell’UE, ed ha invitato le pertinenti istituzioni a portare avanti i lavori.
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