CdM: traffico di organi, giudici di pace e poste italiane

CdM: traffico di organi, giudici di pace e poste italiane
Si è riunito martedì 31 maggio a Palazzo Chigi il Consiglio dei Ministri, presieduto dal Presidente Matteo Renzi.
Su proposta del Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale Paolo Gentiloni, il Consiglio ha approvato un disegno di legge di ratifica ed esecuzione della convenzione del Consiglio d’Europa contro il traffico di organi umani, fatta a Santiago di Compostela il 25 marzo 2015. Nello specifico la Convenzione del consiglio d’Europa contro il traffico di organi umani si propone di prevenire e contrastare il traffico di organi umani, stabilendo l’obbligo per le Parti contraenti di adottare misure legislative o di altra natura necessarie ad introdurre nell’ordinamento nazionale una serie di fattispecie penali legate al traffico di organi umani e a rafforzare le misure di prevenzione del traffico di organi umani e di protezione delle vittime.

Il Consiglio, su proposta del Ministro della giustizia Andrea Orlando, ha poi approvato, un decreto legislativo recante la disciplina della sezione autonoma dei Consigli giudiziari per i magistrati onorari e disposizioni per la conferma nell’incarico dei giudici di pace, dei giudici onorari di tribunale e dei vice procuratori onorari in servizio. Si tratta del primo decreto legislativo di attuazione della legge 28 aprile 2016 n. 57 di delega al Governo per la riforma organica della magistratura onoraria.

Infine, su proposta del Ministro dell’economia e delle finanze Pier Carlo Padoan, il Consiglio ha approvato il Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri (DPCM) che definisce i criteri di privatizzazione e le modalità di dismissione di una ulteriore quota della partecipazione detenuta dal Ministero dell’economia e delle finanze nel capitale di Poste Italiane S.p.A. tale da mantenere una partecipazione pubblica, anche tramite Cassa Depositi e Prestiti, nel capitale della Società non inferiore al 35%.

Per saperne di più:

Comunicato stampa del Consiglio dei Ministri n. 118