Camera: approvato il decreto sulla funzionalità del sistema scolastico

Camera: approvato il decreto sulla funzionalità del sistema scolastico

L’Assemblea di Montecitorio ha approvato il decreto legge 42/2016 in materia di sistema scolastico e di formazione superiore.

Il testo, originariamente composto di 4 articoli, è stato ampiamente modificato durante l’esame al Senato, con l’aggiunta di ulteriori 11 articoli.

Nel dettaglio il provvedimento introduce alcune importanti novità:
– stanzia ulteriori € 64 milioni per l’anno 2016 per assicurare la prosecuzione del c.d. programma #scuole belle dal 1° aprile al 30 novembre 2016.

– estende all’a.s. 2016/2017 e ai docenti assunti a tempo indeterminato entro l’a.s. 2015/2016 la possibilità di richiedere l’assegnazione provvisoria interprovinciale, anche in deroga al vincolo triennale di permanenza nella provincia, e anche con riferimento al contingente annuale di posti non facenti parte dell’organico dell’autonomia;

– proroga (dal 31 agosto) al 15 settembre 2016 il termine per le assunzioni a tempo indeterminato del personale docente della scuola statale e per l’espletamento delle funzioni connesse all’avvio dell’anno scolastico e alla nomina del personale docente attribuite ai dirigenti territorialmente competenti del MIUR;

– prevede, a decorrere dal 2017, la corresponsione di un contributo per le scuole paritarie in proporzione agli alunni con disabilità frequentanti, nel limite di spesa di € 12,2 milioni annui.

Quanto al sistema della formazione superiore e della ricerca, il testo:

– individua in € 3 milioni annui le risorse finanziarie necessarie per la stabilizzazione della Scuola sperimentale di dottorato internazionale Gran Sasso Science Institute (GSSI), che assumerà la veste giuridica di Istituto universitario ad ordinamento speciale. Autorizza, poi, la Scuola GSSI, fino al 31 dicembre 2020, a reclutare personale, anche in deroga alla misura delle assunzioni per ciascun ateneo previste per il triennio 2015-2017 (DPCM 31 dicembre 2014), purché entro il limite massimo di spesa per il personale (art. 5, co. 6, d.lgs. 49/2012);

– prevede l’attivazione delle scuole di specializzazione per veterinari, odontoiatri, farmacisti, biologi, chimici, fisici e psicologi in deroga alle disposizioni che prevedono la rilevazione annuale del fabbisogno, anche ai fini della ripartizione delle borse di studio (art. 8, co. 1, L. 401/2000);

– diminuisce il limite minimo dei crediti formativi universitari (CFU) da riconoscere, a conclusione dei percorsi realizzati dagli Istituti tecnici superiori (ITS), agli studenti che intendono iscriversi ad un corso universitario. In particolare, prevede che l’ammontare di tali crediti non può essere inferiore a 40 (invece che a 100) per i percorsi della durata di quattro semestri e a 62 (invece che a 150) per i percorsi della durata di sei semestri.

Per saperne di più:

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