Il Ministro degli affari esteri Paolo Gentiloni ha reso un’informativa, in aula al Senato, sulla situazione in Libia.
Di seguito alcuni rilevanti passaggi del suo discorso.
“A cinque anni dalla caduta di Gheddafi, la Libia è un Paese frammentato e diviso: è interesse dell’Italia evitare il collasso, che trasformerebbe il Paese in una polveriera e provocherebbe una crisi umanitaria. Serve un Governo legittimo che riacquisti il controllo del territorio, contrasti la presenza di formazioni jihadiste e il traffico di migranti. L’Italia sosterrà dunque il processo iniziato con la conferenza di Roma e lavorerà per la sicurezza del Governo di Tobruk. Il Comitato parlamentare sulla sicurezza sarà costantemente informato. Un intervento militare contro Daesh non garantirebbe la stabilizzazione della Libia: il Paese va difeso dalla minaccia terroristica con risposte proporzionate e concordate tra gli alleati. Il Governo italiano non si farà trascinare in avventure inutili e pericolose per la sicurezza nazionale e agirà con fermezza, prudenza e responsabilità”.