Cari amici, vi inoltro la rettifica che ho appena mandato al direttore del Corriere della Sera, riguardo all’articolo pubblicato quest’oggi in cui mi si accusa di incoerenza in quanto firmataria di un ddl nel 2012 dove era prevista la stepchild adoption:
Caro Direttore,
vorrei completare una notizia che ha avuto risalto addirittura in un box con foto sul Corriere della Sera di oggi, (già pubblicata ieri sull’edizione online del giornale) e che sembra gettare ombre sulla mia coerenza nella battaglia parlamentare che porto avanti sulle unioni civili. E’ vero che nel dicembre 2013 firmai insieme ad altri parlamentari una prima proposta di legge a firma Marcucci-Cantini, pensata per lanciare un sasso nello stagno fermo delle unioni civili. Quel che non si dice è che manifestai subito le mie riserve sulla parte riguardante le adozioni, tanto che nel marzo 2014 firmai un’altra proposta di legge sulle unioni civili, a firma Emma Fattorini, dove di adozione non si parla affatto. Oggi come allora ritenevo che i diritti civili siano una cosa, le adozioni un’altra, che merita altri approfondimenti normativi e politici. Le sarei grata se desse spazio anche online a questa precisazione che completa un’informazione altrimenti fuorviante. Le chiedo cortesemente la pubblicazione di questa precisazione già sul sito del Corriere di oggi per evitare che possa dare adito a fraintendimenti o speculazioni. Certa della sua disponibilità, porgo cari saluti.
Rosa Maria Di Giorgi