Si tratta di 480 milioni di euro liberati dai vincoli di bilancio per Comuni, Province e Città metropolitane per interventi di edilizia scolastica e per la realizzazione di nuove scuole.
L’operazione è complementare a quanto già fatto dal Governo per rilanciare gli investimenti agendo sul Fondo Pluriennale Vincolato.
Il piano #Sbloccascuole, infatti, libera la spesa di risorse a valere sull’avanzo di amministrazione e sul ricorso al debito, andando a completare, per l’edilizia scolastica, lo sblocco delle somme per investimenti pluriennali attuato proprio con la Legge di stabilità 2016. Già dal 2014, grazie a 344 milioni di sblocco del patto di stabilità, 454 Comuni e 107 Province e Città Metropolitane hanno potuto finanziare la ristrutturazione totale degli istituti – con particolare attenzione agli interventi di bonifica dell’amianto e di adeguamento alle normative per la sicurezza antisismica e antincendio – e la costruzione di nuove scuole, che oggi si presentano come esempi all’avanguardia per le soluzioni architettoniche adottate.
Dei 1.158 cantieri aperti, 787 sono già conclusi.
Entro il primo marzo 2016 gli Enti locali possono trasmettere la domanda alla Struttura di Missione per l’Edilizia Scolastica della Presidenza del Consiglio dei Ministri attraverso il sito www.sbloccabilancio.it, compilando il form on line.
Per saperne di più:
www.governo.it/articolo/al-operazione-sbloccascuole-480-milioni-ledilizia-scolastica/4113