Troppi gli equivoci sull’emendamento anticipato ieri contro la maternità surrogata, sostengono Fattorini, Di Giorgi, Lepri precisando che:
1. L’emendamento è una estensione del reato previsto dalla legge 40 qualora esso venga commesso all’estero. Si colma dunque un vuoto normativo;
2. Le pene sono quelle già previste dalla legge 40, con un aggravamento solo per chi organizza e tra profitto da quello che oggi è un vero e proprio sfruttamento delle donne e una commercializzazione dei bambini;
3. Naturalmente la nuova disciplina riguarda, come è evidente, anche le coppie eterosessuali e, ovviamente, non ha alcun valore retroattivo.
Crediamo che sia doveroso quanto meno leggere con attenzione i testi per evitare polemiche ingiuste e non cadere in pericolose strumentalizzazioni che in questo momento sono dannose per tutti.
L’obiettivo dell’emendamento vorrebbe essere quello di fermare in concreto un fenomeno duramente condannato dalla gran parte dei senatori PD, come emerso nell’ultima Assemblea di gruppo.
Ribadiamo pertanto la necessità di approfondire le proposte in campo in questa fase senza schieramenti precostituiti e faziosi e con spirito costruttivo e di dialogo